Social Media Management: il caso Candy Candy Forza Napoli

Oggi sono passati 5 anni da un evento che in molti abbiamo rimosso, ma che ha rappresentato quei 5 minuti di celebrità per due persone: “Candy Candy Forza Napoli” ed il Social Media Manager dell’INPS.

Facciamo un passo indietro, riavvolgiamo il nastro del momento storico italiano. Siamo nel 2019 quando diviene operativo il discussissimo Reddito di Cittadinanza. Appena lanciato, si intasa tutto il sistema, i server sono bloccati e su Facebook ci sono tantissime richieste sulla pagina ufficiale dell’INPS. Da qui in poi, accadrà di tutto.

Lo scontro tra Candy Candy Forza Napoli ed il Social Media Manager dell’INPS

Sarebbe troppo divertente recuperare i commenti sotto i post dell’INPS, scene di un’Italia popolare e, purtroppo, anche viziata da condotte non troppo limpide. Ad esempio, una madre che chiedeva per conto del proprio figlio che lavorava in nero se potesse richiederlo, con buona pazienza del smm dell’Inps che provava a spiegare e rispondere.

Le richieste furono le più svariate, ma una su tutte costò i nervi – fu poi ricoverata – ed il lavoro alla smm: come ottenere il PIN per usufruire dei servizi dell’INPS, come il modulo per il reddito di cittadinanza. Ai posteri se anche il nome dell’utente abbia accentuato la reazione: Candy Candy Forza Napoli.

Commenti su Facebook tra Candy Candy Forza Napoli e il Social Media Manager dell'INPSLo scambio scatenò l’ilarità del Web per l’innegabile surrealismo della situazione.

La conclusione del caso “Candy Candy Forza Napoli”

Innegabile quanto la vicenda sia surreale e quanto abbia rappresentato un caposaldo del trash di quell’anno, ma l’epilogo non è stato felice per nessuna delle due parti.

Come anticipato, la Social Media Manager dell’INPS ha rassegnato le dimissioni (o è stata licenziata) ed è stata ricoverata in ospedale per lo stress derivante da tutta quella situazione, nella quale Candy Candy Forza Napoli rappresentava la goccia finale.

Ma anche per la nostra Candy Candy Forza Napoli non è che sia finita molto meglio. Il suo profilo è stato bombardato da messaggi di sconosciuti e lei, ignara di tutti questi meccanismi, ha scelto di cancellare il proprio profilo per sfuggire alle orde di “simpatici” cyber bulli che l’hanno presa di mira.

Facciamo la morale sul caso Candy Candy Forza Napoli

Sono l’ultima persona a cui piace fare la morale, ma uno spunto educativo è importante darlo, soprattutto oggi, momento storico nel quale essere esposti al rogo virtuale pubblico è facile e immediato e non solo su Facebook.

Mi esprimevo, quando ho scritto l’articolo 5 anni fa, parlando di sottile linea tra ironia e bullismo e lo confermo. Nello specifico, il Social Media Manager è una figura professionale al pari di tante altre e come tale si porta dietro il peso della responsabilità sociale.

Ciò che ha subito Candy Candy Forza Napoli, per quanto possa far ridere (e non mi nascondo, io ho riso parecchio), ha poi delle conseguenze importanti. Un professionista deve esserne consapevole e fare in modo di evitare di incentivare condotte che possano condurre a prese di mira su un utente che, al netto di quanto fastidioso possa risultare, non è competente del mondo digitale.

Certo è che non sarei mai voluto essere al posto della Social Media Manager della vicenda.

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